Torno a porre, all’attenzione di ogni fibra del mio corpo,
l’ipotesi di un insano gesto
idea partorita dall’odio sviscerante
che nutro verso la chimica umana…
ed il resto dell’umanità,
colti o ignoranti che siano,
fatti tutto col medesimo stampo…
a morte, dico, a morte l’uomo;
che di tale specie ignobile non resti nulla,
che le foreste
tornino ad invadere la terra,
che i rettili e gli altri animali,
che almeno non hanno la presunzione di riconoscersi sensibili,
divorino i resti dell’immonda razza umana.
Perché io, perché proprio io…
costretto a questo fottuto mondo idiota,
sono un’esemplare raro
potenzialmente pericoloso per la società.
Già detto… torno a ripeterlo,
nel mondo non c’è posto per gente come me.