E’ comune ormai che venga accusato di mancata fortezza morale, di superficialità, di scarsa intelligenza, di debolezza interiore.
Altrettanto comuni le risposte che formulo per mia discolpa, attente alla forma dacchè facili ad essere fraintese, pregne di quel dualismo nero/bianco che non riuscirò mai a togliermi dalla testa.
Sono un anticipatore, ne sono sicuro, di quello che qualcuno ha già definito pensiero debole, sono un qualunquista di prim’ordine che non agisce per cambiare la società che lo circonda, profondità e volontà di cambiare le proprie esistenze non sono qualità della massa… cosa mi si chiede? Cosa si pretende da me… che agisca, che parli!!
Lo faccio su questo sito, lo faccio scrivendo canzoni, e lo faccio litigando giornalmente solo con le persone a me vicine, le persone che non voglio perdere… degli altri non mi importa, non mi importa che la gente continui a votare Berlusconi o che riesca a farsi fottere dal consumismo e dalla civiltà delle immagini; non posso cambiare nulla da solo, al massimo posso indignarmi.
Queste mie parole saranno dimenticate la prossima partita… l’uomo ha smarrito il vero valore delle cose ed il mio pensiero debole non mi permette di essere ottimista; per questa ragione torno al qualunquismo.
Adios…
Pensiero debole
Le ultime da Diario
7 Agosto 1994 (domenica) Pozzallo ore 9:53
Eccellente, non mi è venuto altro termine in testa se non “affamata di sesso” per trovare un ottimo pretesto di farmi mandare
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Beh, è passato parecchio tempo e in quest’arco del medesimo sono successe un putiferio di cose. In radio è tutto ok, quello
13 Marzo 1991 (mercoledì) ore 8:42
L’esibizione al Mississipi è stata un successone, ma io sono sempre più “perso”, sempre più infelice. Agli altri problemi si è aggiunto
Sull'inutilità del singolo
Non ho ancora il pieno controllo delle mie facoltà motorie e mentali quindi perdonate strafalcioni e oscenità di consecutio temporum; questi lunghissimi
vista a scale di grigi
In questo periodo riesco a dormire dalle 3 alle 8 e mezzo, la compagnia notturna non mi manca grazie a Riccardo che