Il mondo di ART vincitore

22 Novembre 2004
1 minuto di lettura

Ieri, in tarda serata, dopo una lunga giornata di viaggio sono rientrato nella mia dolce isola con il bel trofeo dell’Italian Web Award 2004.
Sabato, il giorno della cerimonia, proprio quando si dovevano ancora decidere le sorti del gioco, mi sono fermato a guardare il mare di Francavilla, il cielo annuvolato all’orizzonte, il vento freddo che mi sbatteva contro, il senso di pace… wow, pensavo, sono qui a ritirare un premio, forse sono troppo sempliciotto nel rallegrarmene ma è bello ogni tanto avere dei riconoscimenti concreti!!! Non che le firme sul guestbook, le e-mail dei fan entusiasti, i tabulati delle vendite non mi diano soddisfazioni ma, fin quando non sento un applauso scrosciante, fin tanto che un perfetto sconosciuto o un noto presentatore televisivo non mi stringono la mano con evidente stima, non riesco a provare un compiacimento completo; si dice che ogni artista abbia bisogno del suo pubblico per vivere in pieno la soddisfazione per la sua creazione, non c’è arte senza comunicazione e non c’è comunicazione senza condivisione della stessa con altri.
Credo che per un artista l’anonimato è la cosa più terribile che possa esserci, come il non essere compreso o il non riuscire a trovare i giusti canali.
Ecco… nella serata di sabato, tutta quella gente, l’indirizzo www.randone.com scritto sul tabellone del vincitore del premio per la sicilia, la trepidazione e subito una piccolissima delusione al momento della dichiarazione del vincitore del sito regionale dell’anno e del premio della giuria, tutte queste sollecitazioni mi hanno fatto capire che è questa la mia strada, questo il percorso obbligato che sono costretto a fare per raggiungere il mio sogno: che lo faccia attraverso la rete o attraverso la musica, l’impulso principale è quello della comunicazione, e quante più orecchie riuscirò a raggiungere tanto più rinnovata sarà la soddisfazione per l’impegno e la volontà che metto nel trovare una strada in questo difficile mondo. Allora grazie a Roberto per avermi concesso l’onore di essere premiato come miglior sito siciliano, l’oscar consegnatomi domina già sul piccolo presepe della mia stanza, proprio accanto l’albero dei ricordi; grazie a Massarini, spero trovi un attimo per ascoltare i dischi, grazie ai due simpatici giornalisti di Interrupt per lo spazio all’interno del loro programma e grazie a quanti vorranno aiutarmi nella diffusione del mio messaggio artistico.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

13 Comments Leave a Reply

  1. ecco… questo chiarimento è stato essenziale! Perdona se non ho colto la metafora, purtroppo l’ignoranza talvolta è la più grande nemica della comunicazione.
    D’accordo su quello che dici, e daccordo che non fosse direttamente rivolto al post (mi riesce difficile immaginare su chi abbia potuto salvare non vincendo il premio)… a questo punto mi chiedo!! Ci conosciamo… oppure il era solo un intervento squisitamente intellettuale?

    a presto…

  2. bravo nico, hai apprezzato anche i miei bollini verdi…
    le mie parole erano volontariamente provocatorie con un intento, fare uscire dentro di te quella energia sublime che spesso rileghiamo come ultima speranza , invece no bisogna utilizzarla come serbatoio a cui attingere nei momenti normali della vita.
    i versi che ti ho scritto si riferivano a tancredi che in uno scontro uccise la propria amata ermengerda che vestiva un’armatura da nemico per confondersi tra gli altri .
    egli la uccide credendo fosse il nemico e fiero se ne vantava della vittoria , ma levando l’elmetto si rese conto di chi aveva ucciso, e allora i versi dicono misero ma di che cosa godi? quanti tristi saranno i trionfi e inutile il vanto, gli occhi tuoi piangeranno, per tutta la tua vita, di ogni goccia di sangue un mare di pianto ….

  3. per il predicatore: beh, i tuoi versi fanno riferimento ad un mio post, che siano o meno citazioni, cmq ironizzano sul mio breve attimo di gloria… credo fortemente in quello che vuoi dire, è vero che alla fine non resta nulla, che basta già qualche giorno perchè quella gioia scompaia, però capisci bene che la vita non è fatta solo di sorrisi e d’amore (chè anche queste cose non bastano a volte), ma anche di piccole soddisfazioni, di effimere gioie che anche solo per qualche minuto ti rendono felice. Forse un tempo ero più nero da questo punto di vista, non riuscivo a godere di queste cose… a questo punto della mia vita invece, cerco di ricavare gioia da ogni cosa, anche la più insignificante, perchè anche se non te ne rendi conto, l’insieme di piccole gioie sono come “ricariche” alla propria autostima, punti che ti servono quando le cose vanno davvero male. In termini psicanalitici le piccole gioie sono definite carezze, le puoi ricevere con un complimento da parte di un amico oppure con un premio per qualcosa che hai fatto… i bollini verdi sono invece le frustrazioni, le cattiverie che a volte ricevi… adesso, quando ricevi bollini verdi e non hai carezze di scorta, stai davvero male, viceversa riesci a superare i momenti negativi proprio con quel sorriso di cui parli, che però non puoi usare se alle spalle non fai riserva di quelle piccole gioie effimere che tanto critichi nella tua citazione… cmq, predicatore, senza rancore… ;)

  4. per nico….
    basterebbe leggere un po i più i poeti del passato come ad esempio il Tasso….
    per capire che non ho io le risposte al massimo affermazioni…
    e poi se te la prendi così per un po di versi storici …….una camomilla farà al caso.
    a presto

  5. volevo aggiungere una cosa al commento del predicatore dei miei coglioni, ben consapevole che ne sarà contento… con tutta la roba che c’è su Internet, proprio sul questo blog devi rompere il cazzo… può anche darsi che tu sia un povero sventurato, magari “morto de fame”, con sogni ambiziosi e irrealizzabili, vittima di deludenti storie d’amore, ma ciò non giustifica il fatto che ognuno è libero di farsi i flash mentali che desidera senza che altri giudichino perchè è quello che fai, predicatore, giudichi… e di certo non tocca a te farlo come a nessun altro… continua così nico

  6. misero di che godi? quanti mesti fian i trionfi e inutile il vanto..
    gli occhi tuoi piangeranno, se in vita resti, di ogni stilla un mar di pianto.
    questo per ricordarti che ciò che fa la destra non lo deve sapere la sinistra, non cercare applausi di ciò che è, sei stato, sei, nessuna pergamena ti ricordera mai che tutto svanisce in in attimo, la morte.
    allora sorridi, e sorridi sempre, questo è il dono terreno che ti riempirà l’otre della speranza, sii umile, questo è l’unico dono
    che potrai portare in cielo, ama, questo è l’unica strada per la vita eterna.

  7. Ciao. Ho ascoltato a lungo sia Ricordo che Nuvole di Ieri. Sei davvero bravo, complimenti.
    (Stasera posterò ‘Buonanotte dolce amore’ sul mio blog). Mi spiace non aver avuto il piacere di conoscerti, sabato sera.

  8. mi dispiace soprattutto per quell’applauso mancato…peccato non avere inserito un opportuno fuori scaletta…accidenti ai ritardi ma grazie per essere arrivato.

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