C’è poco da fare quando si spezza il triangolo dell’amore, quel triangolo con ai vertici le parole: passione, complicità e affetto.
Mi trascino negli angoli più bui della casa, pianto il viso sulle pareti, il naso si schiaccia contro l’intonaco caldo e le lacrime scendono anonime, senza singhiozzi, senza una platea che commossa applaude quando cala il sipario sulla storia del nostro sentimento.
Dolce Giulia, il cuore mi impone di dirti TI AMO ma questa volta il cuore, e non la mente, ci chiede di imboccare due strade separate, due strade che forse un giorno si congiungeranno, o forse no… ma che importa, soffriremo lo stesso, ed il dolore è una piaga che logora ogni cuore che non dimentica.
E’ stato vero e, quant’è vero che la musica mi sarà compagna in questi momenti difficili, questo sentimento lo porterò dentro ogni canzone e ogni cosa vibrerà della tua essenza pura, di quella persona speciale il cui viso conservo sempre negli occhi e che la notte rende dolci i miei sogni.
La luna e le stelle, mie compagne della notte, ti guarderanno dall’alto e diranno: eccola Giulia, quella persona così speciale di cui Nicola ci parla ogni notte.
Le stelle, amore mio, ti invidieranno, brilleranno più forte per poter illuminare meglio il tuo viso e capire quanta bellezza e quale dolcezza hanno incantato il mio cuore.
Perchè distruggere tutto questo? Perchè la nostra testa, meglio la mente sa bene come spezzare nella quotidianità i sani ingredienti dell’amore, e forse è bene per il nostro cuore ergere un simulacro che attinga forza dalle cose migliori che ci siamo dati. Forse un giorno sapremo accettarci per quello che siamo, estranei alle leggi del triangolo: due innamorati e niente più.
Ti aspetto alle porte del paradiso.
Con amore
Nicola
quanto è bella… sto piangendo… grazie art
grazie sara… un abbraccio :)