Tanti cavallini di plastica
Stanno girando intorno
Ancorati ad una vecchia struttura ovale
Ormai logorata dal tempo
Gira la giostra ed io vi giro intorno
Come un ubriaco che rincorre la sua ombra
E niente adesso mi preoccupa davvero
Niente mi dona sconforto
Niente mi annerisce ormai il cuore
Appartiene al passato ciò che mi hanno fatto
Appartiene al passato ciò che ho lasciato che mi facessero
Le delusioni, calabroni ansiosi
Di annunciare la propria vittoria
Su di me, su di me
Cuore mio, non intrigarti
Mio dolce cuore, non affliggerti
Mio tenero e amato cuore, non gioire
Ascolta o cuore il battito della mia anima
Sentirai che palpita più lentamente
Al ritmo del mio spirito
Calmo e pacato come l’ondeggiare di un filo d’erba
Trascinato dal vento
Come l’onda che si infrange sullo scoglio
Come il moto delle fronde degli alberi in autunno
Come il sole prima del suo tramonto