C’è una cosa che oggi mi fa riflettere ancora, come se non ne avessi abbastanza oramai.
Se amarsi significa possedersi, cioè l’uno possiede l’altro e contemporaneamente ne è posseduto, fin quando c’è amore questo “possedersi” reciprocamente viene vissuto in maniera quasi metafisica, un pò come le sensazioni che provano le persone estremamente religiose quando si sentono appartenere a Dio e quando sostengono che Dio appartiene a noi. Oggi, dopo qualche giorno vissuto nella consapevolezza di vivere il tempo come alleato per dimenticare la mia vita con lei, non appena sento la sua voce e non appena apprendo della notizia di un viaggio… ecco, mi sento schiacciare il cuore sotto una nuova forza: posso tentare di non pensare ma non riesco ad ignorare il mio sentimento quando mi si costringe a guardarlo in faccia col veleno della gelosia. Se lei non esiste per una settimana o due, questo non significa che d’un tratto non possa riapparire nella mia esistenza per dirmi che sta con un altro o che sta per farsi una decina di uomini che la aspettano dall’altra parte del mondo.
Forse non si rende conto del male che mi fa, forse le riesce difficile rassegnarsi ad una vita da sola, forse vuole vendicarsi di qualcosa… ma… adesso voglio che non mi importi di niente, voglio pensare e valorizzare solo la mia musica e le persone che possono donarmi qualcosa di buono.
Addio Giulia, fai buon viaggio!!
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