al vento chiedo
… è giusto?
Al vento grido
… il tuo nome?
… e ricordo, in questi ultimi mesi
la paura di restare solo
ma il coraggio d’esser vivo
lascio che il vento
mi accarezzi il viso
e ti penso…
lontana
Già… è un amicone ma perché diamine dovevo scriverlo con la penna scarica e adesso questa
c’è il solito alone intorno alla luna sento dentro la forza vibrante di una decisione una
Pressapoco 33 tastiere navigate nella ruggine note senza articoli il tuo messaggio mi ha strappato un
Non so cosa voglio… un disco prodotto forse un pò più di serenità forse una fede
E non lasciarlo libero di scegliere Perché mentre ghirlande di colori folli Adornano la mente Non