Mi accingo ad andare al mio ultimo giorno di scuola, le materie probabili: Latino, Greco, Scienze. Avrei potuto salvarmi il latino e il greco ma il mio stato d’animo si mette sempre contro di me e non c’è neanche Dio che mi aiuta. Domenica ho incontrato Tiziana, ho parlato un po’ con lei e poi sono sceso in spiaggia a giocare a tamburelli. Mia madre, guarda caso, ha incontrato Tiziana a lungomare qualche minuto dopo che le avevo parlato e le ha detto che ero innamorato di lei. Quante imprecazioni ha dovuto raccogliere il Signore nella sua bottiglia delle parolacce… – Il cocco di mamma è innamorato di me – avrà pensato, – il bimbo dice tutto alla mammina -, e pensare che non parlo mai ai miei di queste cose. Sono fottuto, proprio nei giorni in cui mi dovevo impegnare con lo studio non ho fatto nulla. Inutili le richieste a Dio, per Lui sono solo come un granello di sabbia in un deserto se non qualcosa di infinitamente più piccolo, sto cominciando a pensare che se ne fotta di me… sono giustificabile per le bestemmie! Tutto va male e non ho neanche un punto d’appoggio sul quale sostenermi, fortunatamente ho vicino Andrea, il megaTanoincredibile, Testaccia, Davide e i ragazzi del gruppo che qualche volta riescono a farmi stare bene. Il megaputropezzodimastro di Tito mi ha detto che ho ottime possibilità di imparare per bene la chitarra, sono felice per questo. Ma il futuro, cosa mi riserverà.”
Tante fottutissime noie, parola di Nicola ‘96.