La prima mattinata è il momento della giornata in cui troppo difficile mi pare condizionarmi perché dimentichi i momenti passati insieme, sarà che mi sto sforzando giorno per giorno per non restare mai solo con me stesso, sarà il fatto che mi sto alienando nel lavoro per allontanare la nostalgia e la tristezza che in prima mattinata, all’alba del nuovo giorno, mi assalgono ferocemente. Sento di essere cambiato, questa tragedia, che agli occhi di chi ha ben altro tipo di problemi potrebbe sembrare un’inezia, mi ha reso più strafottente… non conto più i giorni ma vivo alla giornata senza curarmi del futuro e di come potrei godere ancora di quegli splendidi momenti. Non mi interessa, sto raggiungendo la felicità puntando in altri settori, ma quando non mi trovo impegnato annichilisco nella malinconia trascinato da un desiderio impotente di rimediare alla situazione. La mia razionalità mi ha costretto ad accettare l’amara verità, la chimica sta provvedendo a renderla giorno per giorno sempre meno amara, adesso è solo il momento di pazientare. Salvo C.. mi è stato di grande aiuto, ieri sera ha rievocato le sue vicissitudini con Veronica e in molti punti del suo discorso mi ci sono identificato. Il tempo guarisce le ferite, adesso devo solo dimenticare la sofferenza.
Le ultime da Diario
La santa pasqua si avvicina, e sai quanto me ne frega! Da poco si sono tenute
Scusami, ti prego perdonami, questa volta c’è un anno di differenza. Rimedio subitamente raccontandoti gli anni
Solo il tempo saprà confermarmi di quanto balorda possa essere la chimica che interferisce coi pensieri
Bene, anzi male, molto male… a quanto pare nonostante l’opinione pubblica sia nettamente contraria, pare che
E’ davvero un brutto momento quello che sto passando! Sono parecchi giorni che non vado a