Mi riesce difficile delineare gli avvenimenti di questi giorni così ricchi di novità e spunti da scriverne un libro. Una spericolata storia senza nome, così la mia dolce metà aveva definito un tempo il nostro rapporto, che in quanto a spericolatezza non è affatto cambiato anzi tutto sembra confermare che non smetteremo mai di scoprirci, analizzarci, superamarci. Adesso, dopo un pomeriggio straordinario passato insieme a lei in camera mia, finalmente soli, coccolati dalle dolci melodie delle Orme, teneramente abbracciati, gli spiriti tesi all’unico fine di fondersi, gli sguardi carichi di spontaneità come anche le parole, adesso sento di volerle un mondo di bene, adesso sento con sempre più struggente desiderio di voler stare con lei per sempre. F. sembra diventare sempre più ossessivo e pericoloso, persino i suoi genitori contribuiscono a tenerci lontani… pare una telenovela, ne sono ben consapevole, ma questi sono i fatti e ormai sono costretto ad accettare dei compromessi. Vorrei parlare con quel mulo, ma temo che possa solo complicare le cose. Adesso so che lei mi vuole bene, che vorrebbe stare con me, adesso sono riuscito a concedergli il massimo della fiducia… voglio stare con lei. Perdona questi terribili voli pindarici, ho poche ore di sonno sulle spalle e questa mattina si suda come cavalli in città.
Quante cose dolcissime è riuscita a dirmi, mi sento perso nei suoi occhi, nei suoi sguardi e adoro le sue carezze, quel mercoledì è stato la salvezza.