Va tutto male, sembra che Dio ce l’abbia con me, studiare mi angoscia, non so cosa voglio e in più mi sento oppresso da quello che ritenevo il mio migliore amico, Salvo C., che continua a ripetermi continuamente che amo Tiziana. Non ce la faccio più, sono fottuto, non sono mai stato tanto male, fisicamente mi sento una cacca: frequenti sono i mal di capo portati dallo studio forzato. Sembra proprio un periodo no, in Irak quel pazzo di Saddam Hussein sta facendo un casino, e adesso le forze multinazionali gliela stanno facendo vedere nera; a Ragusa, una piccola città della Sicilia, quel fottuto di Nicola *** non sa se abbia smesso di amare Tiziana o no, e sta unicamente di merda. Uno schifo di stimolo non riesco a trovarlo, forse, ma ho paura a dirlo, se con Tiziana le cose tornassero come un tempo, potrei liberarmi da tutte le angosce e insicurezze che mi tormentano. Salvo, da quando si è messo con Valentina, è più felice che mai; Salvo C. sta di merda ma riesce ugualmente ad andare avanti nei suoi impegni; Nicola è un caso allucinante e non voglio parlarne. Tiziana… no, non deve essere possibile, quando la vedo sembra che nel mio cuore si faccia strada sempre più il desiderio di averla, sembra quasi che sia ancora innamorato… Dio aiutami, non voglio ricaderci.
24 Febbraio 1991 (Domenica) ore 10:47
Le ultime da Diario
26 Febbraio 1990 (lunedì) ore 9:00
Sabato è successo un casino mostruoso, sono rimasto alla radio a trasmettere dalle cinque del pomeriggio fino all’una di notte. Ovviamente, non
amor proprio?
Amor proprio implica difendere sè stessi dagli altri? Difendere gli interessi che le altre persone tentano ogni giorno di strapparti di mano?
Lettera familiare di Natale
Mia cara Giuliana, è trascorso un anno esatto da quando ti ho consegnato la lettera che ti ha fatto piangere il Natale
10 Aprile 1994 (domenica) Pozzallo ore 10:20
Dieci mesi, se solo penso che dovrò trascorrere tutto questo tempo in questa fottuta prigione venderei volentieri la mia anima al diavolo
19 Maggio 1995 Venerdì 20:10
Sono in campagna solo e per la prima volta davvero felice; il fuoco nel camino arde alle mie spalle come dentro me