Perdonami se non ti ho tenuto aggiornato sugli sconvolgenti cambiamenti che hanno interessato la mia vita dalla dipartita da Taranto fino ad ora. Prova solo ad immaginare la gioia che possa provare un poveraccio che ha già pagato l’obolo a Caronte quando gli si dice che è stato trasferito in Paradiso. Pozzallo, yeppah!!! Partire da Taranto non si è comunque rivelato bello come pensavo, mi è dispiaciuto lasciare le persone che avevo conosciuto e con le quali avevo condiviso molte esperienze, ci siamo lasciati i numeri di telefono ma sai come vanno queste cose, alla fine uno ritorna alla vita di sempre. L’arrivo a Pozzallo per il momento non ha comportato nessun problema, alla porta sono stato accolto dal sottocapo Greco, da Piero e da un altro simpaticone di cui ancora non ho memorizzato il nome. Tutti gli assurdi doveri che ti si imponevano a Maricentro, il saluto al superiore, la distanza emotiva da ogni graduato, a Pozzallo non esistono, o almeno non sembrano così fiscali. Il comandante mi ha accolto con una stretta di mano e i capi mi hanno salutato con un confortante sorriso, i sergenti e i sottocapi non rompono, anzi sembrano molto disponibili. Ho già stretto amicizia con Massimo, un mio commilitone quasi anziano: laureando in giurisprudenza si è già rivelato un ottimo compagno di discussione. Che pacchia!
20 Febbraio 1994 (domenica) Pozzallo ore 19:00
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24 Maggio 1995 Mercoledì ore 16:20
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