Nel silenzio di questa notte i pensieri si agitano per la stanza per poi uscire a frotte da una finestra aperta sul cielo. Rifletto molto, troppo in questo periodo, a volte mi chiedo se sia normale trascinare le mie catene con questa folle determinazione anzichè strapparmele dal cuore e lasciarle cadere.
nel silenzio di questa notte
sento che andrà bene
il tempo premierà questa volontà
per adesso mangio rumore
e bevo silenzio
Dio, nel silenzio di queste notti, quante volte ti ho ringraziato, per essere entrato nei miei pensieri, per aver accarezzato la mia ferita, per avermi ricordato ogni giorno che amare non è mai una condanna.
dolce musica
nel silenzio di queste notti
mi hai donato la facoltà di emozionare
e adesso osservo le note
con gli occhi ancora chiusi
Amore, col suono della tua anima, non hai lasciato solo il mio cuore, pensami e ricorda, sono sempre qui, con la porta spalancata, senza paura!
art -> mon dieu… la poesia non è mia, è del mio autore preferito, salinas. vorrei sapere usare in maniera così perfetta le parole…
Francesca, c’è molta tristezza in quello che scrivi e la tua poesia esprime al meglio la delusione di un’illusione smascherata… forza e coraggio! :)
“Il modo tuo d’amare
è lasciare che io t’ami.
Il sì con cui ti abbandoni
è il silenzio.
I tuoi baci
sanno offrirmi le labbra
perché io le baci.
Mai parole, abbracci
mi diranno che sei esistita
che mi hai amato: mai.
Me lo dicono fogli bianchi,
mappe, telefoni, presagi;
tu, no.”
ed è nel silenzio della notte che si ricercano i presagi, si ripensa alle parole, cullandoci nell’illusione d’amore…