Mataderos

9 Maggio 2014
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2 minuti di lettura

So bene di essere in procinto di affrontare un argomento che non piace a nessuno, spero  vogliate comunque perdonarmi nel volere stuzzicare quella parte del nostro cervello sede di una delle poche caratteristiche che ci distingue biologicamente dal mondo animale e cioè l’etica.

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E’ accertato come per alcuni il mondo possa essere un posto meraviglioso, personalmente ritengo di essere tra quei pochi fortunati in quanto, per molti altri è l’inferno in terra. Tra chi se la passa molto male possiamo annoverare le vittime inconsapevoli delle guerre, così distanti da noi da poterci solamente indignare, fare qualche manifestazione, portare qualche cartello per le strada  una o due settimane e poi basta, avanti con con la prossima! Così quelli che soffrono davvero la fame negli angoli può sfortunati della terra, per questi una donazione al mese a qualche ente benefico può servire a mettersi in pace la coscienza… ecco, il fatto che “homo homini lupus” sia un detto che anche oggi riesce a trovare la sua giusta collocazione è indubbio, tuttavia la società civile si vanta d’avere ormai superato l’antica usanza secondo cui razza o rango (voglio sperare sia ancora così) possano essere fonte di discriminazione, ha abolito la schiavitù, portato il benessere nelle case di molti, messo buona parte degli uomini sullo stesso piano davanti alla giustizia (o quasi)… beh, sono stati fatti passi da gigante rispetto ai tempi in cui si rischiava il rogo ad ipotizzare che fosse la terra a girare intorno al sole.

Chiaramente la società civile ha ridotto le persecuzioni di razza in maniera evidente ed incontestabile, tuttavia c’è un altro detto meno conosciuto (ad essere onesti lo sto coniando in questo momento nella speranza che sia linguisticamente corretto) “homo animali lupus” che rileva quanto sia al contrario aumentata la crudeltà nei confronti di chi abita il pianeta insieme a noi e cioè quegli esseri che, alla nostra stessa stregua, utilizzano lo zucchero come fonte di energia, che respirano, mangiano e digeriscono, che provano sentimenti e fanno figli, che amano vivere, giocare e che tremano davanti alla violenza…

…che strano, di questi animali che servite ogni giorno sui vostri piatti nessuno vuole mai parlare, tutti bravi a fare rivoluzioni per un mondo migliore con la moda tutta moderna degli ecologisti promotori del biologico dove la mucca o il pollo del vecchio contadino siciliano sono preferibili a quelle degli allevamenti perché i poveri animali, se non altro, vivono una vita dignitosa e non sono imbottiti di antibiotici…

Ma basta parlarne, una cosa è certa, il mondo non lo si cambia con le parolee sono sicuro che non lo cambieranno neanche le immagini che vi propongo, tuttavia spero che chi tra voi decida di raccogliere il mio invito a vedere questo video, in cuor suo riesca a riconoscere come qualsiasi sistema sociale contempli l’allevamento e/o l’uccisione di animali per la propria sopravvivenza, quando è più che accertato che si può viverne senza, è malato alle fondamenta.

Vegan, vegetariano, crudista, fruttariano sono solo definizioni per riconoscersi, non estremismi di cui farsi beffe per mettersi in pari con la propria coscienza; arrivare fino alla fine di un video come questo senza distogliere lo sguardo, concentrandosi sugli occhi e lo sguardo di un essere vivente trattato da “cosa” che da un punto di vista biologico si distingue da noi solo per una manciata ridicola di differenze nel codice genetico, forse può far capire come sia difficile convivere con una società incapace di rendersi conto della follia di tutto questo, ed è per questa ragione che molti amano riconoscersi in delle etichette, per così avere l’illusione di essere separati da quell’umanità insensibile alle iniquità compiute sotto i propri occhi a danno di altri terrestri, a causa di un istinto irrazionale intimamente legato alla soddisfazione del proprio palato se non, ancor peggio, all’abitudine e/o alle credenze religiose.

Grazie per la lettura; buona visione e buona (spero) riflessione.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

2 Comments Leave a Reply

  1. Ero arrivata qui in qualche modo per tutt’altro argomento, e mi sono imbattuta in questo bell’intervento…Grande, evidentemente sei una persona intelligente e sensibile. Fortunatamente la sensibilità delle persone sta crescendo e uno stile di vita meno violento sta prendendo sempre più piede anche nell’arretratissima Ausonia :)

    • Ciao Lucia… grazie per le tue parole. Purtroppo siamo ancora ben lontani dal raggiungimento di un livello di civiltà ove gli animali non si mangiano, punto e basta! Un abbraccio e a presto

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