Il muro di silenzio

26 Aprile 1998
1 minuto di lettura

Canto nella notte
la morte di un sogno
la morte di una stella
e come ogni volta
dentro me muore qualcosa
e come ogni volta
mi pare impossibile superare questo trauma

Cos’è che mi spinge ad aspettare il sole
cos’è che mi costringe a non accettare
che la mia stella si sia spenta
e mi fa sorridere quando usciamo insieme

Dietro il tuo muro di silenzio
picchio forte inutilmente coi pugni
ma non sento altro che sciocchezze
non sento altro che gelo

Vorrei fuggire lontano da te
e non sentire più il sapore dei tuoi baci
non bearmi più del tuo volto illuminato dalla luna
piccola mia, non so come spiegarti questo amore
a volte non so spiegarlo neanche a me

Sono agitato, il mio cuore continua a ripetermi
di non ascoltare la testa, di non ascoltare le voci silenziose
di gente esperiente, di gente che ha visto attraverso il tuo muro

Guardo ancora il cielo
e mi ripeto che non posso accettare il sole
fin quando mi ingannerà, non lasciando che veda la mia stella
ormai spenta

Dietro il mio muro di silenzio
non c’è pace, ci sono solo voci
silenziose, silenziose

Dietro il tuo muro di silenzio
c’è già chi sta regalandoti
ciò che vuoi
non hai che fartene delle mie paranoie
non hai più bisogno di spiegare niente a nessuno
perché a nessuno interessa cosa sei

Ed io sono qualcosa che sta morendo
forse sono spirato già qualche anno fa
e non me ne sono ricordato
ma dell’illusione della vita
ho saputo godere finora
e se nel buio, la mia stella rinascerà
saprò accoglierla di nuovo nel mio silenzio.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Articolo precedente

Pensieri Brevi

Prossimo articolo

I calabroni del nulla

Le ultime da Frammenti Notturni

Interiora di bue

Tra mille anime abbandonato, scortato ch’ero da molti secoli In un paese strano, con strani modi di essere Adesso soffio Tra interiora

fuoco

il fuoco brucia lo sanno anche i bambini perseguita i dannati si porta via i vecchi svuota i cuori degli adulti fuoco

era qualche tempo fa…

Era qualche tempo fa parlavamo tanto e davanti a noi si disegnavano le strade della fantasia: talvolta era un uomo delle nevi

Spero un giorno…

Spero un giorno d’incontrarti per caso quando la leggera brezza del mattino porterà con sè il profumo della primavera mentre il nervoso

Frammento

mi sono perso ed ho accanto un amico che mi dice che non ci sono amici
TornaSu