Ritornano ancora anche quando si cacciano lontano ritornano i calabroni del nulla e feriscono, squarciano, devastano senza pietà, guidati solo dall’angoscia.
Volano a sciami sono migliaia, forse milioni e immobile li aspetto
Sono già qui niente li può fermare e portano seco il peso del dolore che scaricano su chi li osserva immobile dal basso
Arrivano dall’alto come grossi chicchi di grandine ed entrano nelle piaghe dell’animo, raggelandolo
E’ finita.
