Sono le classiche giornate in cui si farebbe meglio a chiudersi in casa e non parlare con nessuno. Il vento fuori fa vibrare le finestre ed una strana angoscia mi schiaccia il cuore… a volte ci si può sentire davvero stupidi, quando ci illudiamo di aver conquistato una tappa, una donna, un bene materiale e poi ci spaventiamo del domani, di quello che dovremmo continuare a conquistare… perchè tendiamo ad infinito in ogni cosa, nei pensieri, nelle azioni e anche nell’idiozia. Ho creduto in un grande sogno, e adesso sono costretto a disilludermi, ed è difficile, solo scrivendo posso farmene una ragione, anche se solo per il tempo che impiego a scriverne. Ma pensiamoci, perchè perdiamo sempre nella vita, perchè alla fine la nostra esistenza è una collezione di oggetti, persone più o meno importanti che andiamo perdendo e alla cui perdita sistematicamente ci abituiamo… che cosa strana la vita… a volte capisco davvero chi la fa finita!! Sarà una scelta vigliacca, sarà un attimo di follia, ma in questo mondo maledetto chi riesce a superare i lutti è un eroe o un insensibile pezzo di merda… saluti!
Giornata di vento
Le ultime da Diario
12 Aprile 1991 (domenica) ore 10:32
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13 Gennaio 1990 (sabato) ore 11:00
Prima pagina per questo nuovo diario, noterai dall’ora che anche oggi ho salato, so di sbagliare e di correre il rischio di
percorsi di memoria
Magari è una cosa stupida e tra qualche giorno non ci penserò più, mi va comunque di scriverla giusto per non perderne
senza fine
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26 Maggio 1995 Venerdì ore 18:10
Due giorni di sana e indefinibile scorata malinconia, nonché due giorni trascorsi a riflettere su ciò che veramente conta per me, su