vorrei fermare
il tempo
nei momenti
più belli
e sentire
in eterno
la gioia
di quei sentimenti
vorrei fermare
il ballo e le risate
sonore e sguaiate
di serate sprecate
tra vino e banalità
vorrei fermare
i suoi pensieri
e coglierli tra le mani
per contemplarli
e poi gettarli
nel buio di una coscienza
che può apprezzarli
per sua sola convenienza
vorrei fermare
le parole della gente
rozza e prepotente
per presentarle al mondo
come patto per l’incontro
tra dio e gli uomini
maciullati dalla crudeltà
della vita e della pseudo-libertà
ereditata o meglio imposta
che non conosce alcuna sosta
tra un sigaro e un caffè
scrivo rime e non so perchè