Ragusa – Capo Nord: 6° puntata… dalle Lofoten a Trondheim

5 Ottobre 2008
2 minuti di lettura

23 Agosto
Lofoten – Bodo – Trondheim

Il tempo ha cancellato ogni nostra buona aspettativa legata alle isole Lofoten, coltri spesse di nubi ci hanno impedito di godere degli splendidi paesaggi di cui si intravedeva appunto la bellezza solo quando il cielo ci concedeva una temporanea schiarita.

L’unica isola che abbiamo potuto apprezzare è stata l’ultima e la strada finiva con un grazioso gruppo di palafitte rosse che qui vengono chiamate Rorbuer.

Il piccolo paesino ha forse il nome più corto del mondo: A (non a caso l’ultima lettera dell’alfabeto norvegese). L’abbiamo girato un po’ sotto la pioggia ed in tutta fretta perché, dal paese vicino, entro 1 ora sarebbe partito il traghetto che doveva condurci a Bodo. Se mai dovessi tornare alle Lofoten di sicuro non perderò occasione di perdermi tra queste viste e di piantare la mia tenda presso l’ultima, la più selvaggia: rocce aspre che cadono a picco sul mare e la strada, sempre la solita E10, piena di tornanti ed in certi punti davvero terribile, abbracciata alla montagna e lanciata, in certi punti, sopra il mare in tempesta tanto che i flutti ogni tanto raggiungevano la nostra auto.

Preferisco invece non parlare del traghetto, mi limito solo a concedervi con gratuità l’immagine di persone che si svuotano della cena sulle assi del pavimento, nei sacchetti e ovunque purchè fuori dal proprio stomaco mentre io stavo sdraiato supino a mettere in pratica quanto appreso sulla meditazione, il pensiero circolare, le tecniche di respirazione mentre dal vetro davanti vedevo prima la luna e poi il fondo del mare.

Verso l’1 e 30 di notte siamo arrivati a Bodo, la voglia di cibo si è stranamente fatta sentire immediatamente (fortunatamente, prima dell’imbarco, avevamo trangugiato solo tocchetti di stoccafisso essiccato, lo snack dei vichinghi lo chiamano)… un panino al volo e poi dentro un pub a sorseggiare una buona Mack, peccato che il sapore fosse MOLTO diverso da quello che avevamo tanto decantato alla fabbrica.

Una serata passata tra i bodiani… è opinione comune che la gente del nord sia fredda e distante, niente di più sbagliato: a parte le altre volte in cui abbiamo sempre trovato gentilezza negli abitanti dei paesi dove passavamo, anche qui a Bodo mi è bastato sedere da solo al bancone mentre il secco provvedeva ai suoi bisogni fisiologici per scambiare due chiacchiere con uno del posto che in un attimo mi ha raccontato la sua vita con particolare attenzione per la sua recente delusione d’amore… niente di più adatto, sotto suonava Baby I’m gonna leave you dei Led Zeppelin, per ricordare i miei guai.

Decisi a fare subito strada verso Trondheim ci siamo subito messi in macchina, ma sia io che il secco non abbiamo resistito, il traghetto, i molti chilometri percorsi, lo stoccafisso… insomma avevamo bisogno di dormire e così, superati i 100km, abbiamo ancora una volta optato per uno scomodissimo riposo ristoratore in auto.

All’alba (da queste parti è tornata la notte e quindi c’è anche l’alba) una tazza di caffè e via verso i 500km che ci separavano da Trondheim.

Il paesaggio della E6 non è più affascinante come quello della strada Artica, superata MO e la sua fabbrica d’acciaio, la magia della Norvegia sembra essersi oscurata. Qualche lago, qualche bella veduta, ma niente a che vedere con ciò che ci siamo lasciati alle spalle.

Nei paraggi di Mo abbiamo deciso per una breve escursione all’interno di una grotta che finisce in una cappella con incastrato un blocco di granito portato dalle acque… una grotta curiosa perché illuminata da una serie di lampadine lungo il percorso.

La strada verso Trondheim è stata piuttosto noiosa, abbiamo superato il circolo polare artico e man mano che scendiamo la notte dura sempre di più… adesso il cielo è completamente buio, ormai c’avevo perso l’abitudine.

Abbiamo preso un bungalow, il secco sta preparando un brodino vegetariano… poi via per una visita notturna alla città… a dopo.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

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