Ciao,
è il movimento del violino
quello che devi ascoltare
quando il piano elettrico si scontra con la quinta,
tutto decade teneramente
in un reverbero dissonante:
è la vita, di essa è parte anche la morte
Non c’è più…
le armoniche del tuo respiro
il movimento del petto sulla mia mano
il calore sulla fronte
la furia selvaggia nel tuo viso
… non c’è più, il suo cuore ha cessato di battere
…ed il carico del peso di un’anima che mi è passata accanto
mi ha spinto a chiedere un piccolo aiuto
alla persona che amavo, alla persona che amo
ma… non c’è più
il suo è solo un ricordo
ed il resto è una delusione che, incredula, brucia ancora
Ho raccolto la tua mano
il tocco di un rimshot mi ha portato al sicuro
il piano suona un intervallo di ottava
fino alle tue parole dai toni di un antico guerriero:
guarda innanzi a te, il passato decade come ogni accordo sospeso
ciò che sarà, è segnato da due colpi di cassa
e da quarti sul charlie aperto
Nonno a te affido le mie paure
perchè tu possa piegarle con la tua volontà indomabile;
nonno in te ripongo questo dolore
perchè voglio continuare a credere di poterti rivedere ancora
…in tutto ciò che è,
in tutto ciò che da sempre mi avvolge.