Mary and Max

20 Maggio 2010
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1 minuto di lettura

(non contiene spoiler)

Di tanto in tanto, soprattutto quando mi sento ispirato e quando ciò che vedo leggo o ascolto mi colpisce particolarmente, mi concedo delle mini recensioni senza alcuna pretesa per condividere il mio entusiasmo con il pubblico del web. Questo pomeriggio, navigando in rete, mi sono imbattuto in una pagina di IMBD (www.imbd.com) dov’era possibile visualizzare un elenco di film per genere ordinati sulla base del gradimento popolare. Tra i primi posti del genere animazione c’era proprio Mary and Max, un film australiano uscito l’anno scorso e che l’Italia ha naturalmente ignorato. Normalmente non sono un tipo da film d’autore sempre in cerca di chicche da fanatici però sono un appassionato di film in stop motion e questo sembrava meritare parecchio. Un giro sul sito http://www.maryandmax.com/, molto ben fatto e decisamente attraente, e via alla ricerca di una versione del film che fosse almeno sottotitolata in italiano.

Dopo cena ho proposto la visione del film a Veronica e… via, si comincia.

Sin dalle prime immagini questo film ti cattura immediatamente: tra il forte contrasto di un mondo a scale di grigi con qualche barlume di colore e queste caricature umane assolutamente inusuali, ci si sente trascinati in una realtà parallela; impossibile sganciarsi… una voce fuori campo racconta di due personaggi: una bambina di 8 anni ed un uomo di 44, una in Australia l’altro a New York che cominciano ad intrattenere una fitta corrispondenza alla vecchia maniera, e cioè carta e francobolli, entrando ognuno nella vita dell’altro con un’autenticità ed uno spessore umano degno dei migliori Cohen.

Sono tanti i valori in campo, l’amicizia sopra qualsiasi altro, e poi la poesia delle immagini, dolci e delicate ma anche dure e disturbanti, strappano qua e là lacrime di commozione difficili da trattenere.

Il film termina, io e Veronica ci scambiamo un’occhiata di stupore per il modo in cui un semplice cartone in stop motion, incredibilmente escluso dalle nostre sale, sia riuscito a travolgerci per la sua originalità e per la potenza di ogni messaggio.

Non aggiungo altro per non rovinarvi la sorpresa, fate solo attenzione alla lattina con la scritta “I’m Sorry” ed a tutto quello che segue e capirete che l’amicizia e la poesia a volte valgono più di 100 libri di autorevoli dottori.

Da vedere assolutamente…

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

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