Un film a tratti disturbante, poetico, esistenzialista, visionario, credo si tratti di una di quelle opere che o ti fanno impazzire a primo sguardo o molli dopo il primo quarto d’ora imprecando contro la tendenza di questi tempi a mischiare l’horror con la poesia.
Beh, io l’ho trovato geniale, tral’altro l’interprete principale mi aveva già favorevolmente colpito in Across the Universe anche se qui recita un ruolo molto diverso.
Sono rare le volte in cui un film, alla fine, mi commuove… succede quando la storia è struggente, quando c’è sentimento e cuore (non miele naturalmente), ma anche quando hai la sensazione di imparare qualcosa.
Come è mio solito non anticipo altro perchè è giusto che possiate gustare questo film senza alcuna idea di ciò che vi aspetta.
Alla prossima