divagazione numero 5 (le persone mentono)

28 Aprile 2012
1 minuto di lettura

Ricorda,
ogni altare viene consumato dal tempo
per quanto cerchi di conservarlo
esso degrada
non lasciando altro che fredde rovine

Ricorda,
le persone non cambiano
pur tentandole con tutte le dolcezze del mondo
rimarranno identiche
accettalo o subiscine le conseguenze

Contempla
il tenero fluire del presente
mastica i frutti del passato
e sputane i semi
perchè possa rivelarsi ciò che meriti di vivere

Nel perpetuo camminare
un essere sospeso di nome Perduto
raccolse l’eredità di un impegno
e vagò per i boschi incantati di una terra magica
a dispensare consigli spacciati per saggezza
fino a ritrovarsi
10 piedi sotto terra
in compagnia di vermi masticatori
confusi col destino
scambiati per amorevoli dei

Stanotte cado
a precipizio
sopra il mondo
con addosso un mantello di sterchi
ed in testa una corona di alghe

Ricorda,
le persone mentono
con l’egoismo mascherato dai sensi di colpa…
per quanto ancora dovrò sopportare
la stupida ingenuità del mio cuore
quante volte dovrò chiederti di lasciarmi volare

Solo,
tra le maschere delle mie amate
mi coglie uno strano candore:
è il passato, sabbia del deserto
che il vento soffia verso l’infinito
fino a lasciarmi la tenerezza di un presente
ove ,vigile, raccolgo i miei attrezzi
pronto per fuggire dalla terra

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Articolo precedente

la rabbia e la speranza

Prossimo articolo

Welcome back lost love: fenomenologia dei ritorni

Le ultime da Frammenti Notturni

il sonno

è notte il sonno canta la luna è alta è notte i pensieri urlano il cuore giammai apatia noia girano intorno schiamazzi

Sopra un cimitero

Questa notte sopra un cimitero guizzi di luce hanno colorato il cielo. Notte dorata notte incantata di rosso e di blu si

Il muro di silenzio

Canto nella notte la morte di un sogno la morte di una stella e come ogni volta dentro me muore qualcosa e

Sfogo

Vorrei poterti parlare di me stupido uomo, amante egoista per strapparti quella corazza di superficialità unica difesa della tua gretta spiritualità. E
TornaSu