“I tuoi occhi sono come due smeraldi incastonati nel marmo, la tua fronte è alta e levigata come quella di una statua greca, i tuoi capelli sono come fili d’oro che luccicano al sole, le tue labbra sono due petali di rose, il tuo stesso nome Luisa è dolce come il polline che vola soffiato via dal vento primaverile… dammi mia signora un segno perché possa rubarti un bacio” le strinse la mano, avvicinò il suo viso a quello di lei che avanzava ad occhi chiusi socchiudendo le labbra. Un attimo prima che le due labbra si incontrassero lui girò il viso di sbieco, la baciò sulla guancia e poi, spingendola in avanti tenendole le spalle fra le mani le disse “Ci sei cascata, ci sei cascata”. Lei dapprima rise, poi gli lasciò andare uno schiaffo in pieno viso, infine scese dalla macchina e con le chiavi gli lasciò la firma sulla carrozzeria, naturalmente non si limitò solo a far questo: gli distrusse a calci lo specchietto retrovisore infierendo infine sui tergicristalli. Lui continuava a ridere ma dentro di sé lo preoccupava il blocco psicologico di cui da un po’ di tempo era vittima, solo qualche giorno dopo capì che era lei ciò che gli importava di più. Quando la rivide la trovò con un tizio dalle pelle scura e il fare intelletual-alternativo, non si riprese più dallo shock, impazzì del tutto.
Conseguenze drammatiche
Le ultime da Frammenti Notturni
Due parole
Pensa, se noi due col cuore in mano ci stringessimo. Solo, allora dentro sentirò di amarti Di una rosa accarezzo i petali
L'ultimo ponte
L’ultimo ponte è crollato oggi e per Dio da domani sparerò a tutto ciò che cercherà di oltrepassare la solitudine del mio
20 Novembre 2010
Che si ricordi e mai si dimentichi soprattutto che non sia tu a farlo perché oggi torna una essenza di un tempo
Cosa fai?
Cosa fai? Non fare finta di nulla ti ho vista, ti ho vista sai, ti piace farlo da sola vero? Ti piace
In aiuto
Continuo a girare in un vortice di strane sfere colorate ho caldo qualcosa mi stringe il sole splende più forte adesso non