Oggi verso le 17:10 mio padre mi ha telefonato per andare dal dentista. Da principio ho fatto un po’ di storie, ma poi ci sono andato. Appena sono arrivato in quello squallido studio dall’aria di ospedale, non ho visto mio padre. Pensai che stesse per arrivare ma d’un tratto un buffo omuncolo con un camice bianco mi trascina nella sala operatoria per profanare la mia tenera boccuccia. Volevo che il mio papà fosse con me, ma il terribile dottore mi dice di non temere e si accanisce sui miei poveri denti trapanandoli fino alla polpa. E’ stata un’esperienza terribile, ma il forte Abel avrebbe superato quel trauma piuttosto presto ed io non ero certamente da meno di lui.
Le ultime da Diario
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Ti scrivo per raccontarti un’avventura di qualche tempo fa. Un mezzogiorno Emanuele mi ha invitato a
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Ricordi: fluttuano nella testa e mi fanno sentire vuoto, inutile, perso in questa malinconia astrale. Niente
Questa mattina alle 6 lo spettro di Giulia è venuto a farmi visita togliendomi il sonno