Ti chiederai come sia possibile che a quest’ora della notte mi sia saltato in testa di scriverti; ma sai come sono le mie crisi depressive, sopraggiungono quando meno te lo aspetti. In questo momento sono in radio e sto conducendo un programma che più allucinante non si può. Se qualcuno mi sta ascoltando non oso pensare a ciò che potrebbe pensare di me, sto bombardando l’etere di malinconia e paranoia come solo la mia mente tormentata può fare. Non ho idea di cosa scriverti se non che in questo momento mi trovo in uno stato di grosso approfondimento mentale. Il mondo sembra insistere nello starmi addosso con una ostinazione quasi maniacale. Ivana, che dirti di lei se non che è una ragazza stupenda che potrebbe trascinarmi via da questo vuoto e da questo inaridimento che mi perseguita giorno per giorno. Tutto ciò che mi circonda mi sembra, eccetto la mia dolce musica e il mio piccolo bimbo, vuoto e inutile.
Non riesco a trovarmi più a mio agio in alcuna situazione: specialmente quando sto in compagnia di una ragazza, non riesco più a capire cosa voglia, non riesco più a capire neppure me stesso. Vorrei tirarmi fuori da tutto questo ma non ho nessun appiglio che mi sostenga, sono stufo dei miei ultimi propositi che durano una notte e non più ! Non sono neppure riuscito a togliermi il vizio del fumo dopo mesi di “ penitenza “. Non capisco che ci sto a fare qui, anzi, l’ho già capito da tempo… “per niente “… come tutti del resto.