Due anni fa mi sentivo davvero felice,
adesso mi sento come un cieco che
recuperata la vista e ritrovatosi a vivere in una fogna
desidera di perderla nuovamente,
ché il mondo non l’aveva mai sognato così brutto.
Lei è stata come il vento
è arrivata lasciando una traccia di sé
e se ne è andata.
Io sono solo la foglia che
caduta a terra per il soffio di vento
attende di appassire
e di essere divorata dai vermi.
Sono un uomo solo, disperato, non so per cosa.
Sto cercando di correre dietro a quel vento
ma è troppo veloce, non posso raggiungerlo.
Ma il senso di tutto sta proprio dietro a quel vento?
Credo che poche persone abbiano l’apertura mentale che ho io, mi sento alieno dalla razza umana e riguardo a capacità intellettive e al modo in cui riesco a comprendere la musica. Ma non mi sento superiore, mi sento solo diverso. Ho bisogno di qualcuno che cambi questo mio solitario pellegrinaggio.