odore
d’inutile
marcio
carnaio
la fine
silente
il menestrello
cessa
il suo canto
ed alle prime luci
di un alba sospesa
grida
la fine
l’odore
entra
ovunque
non lascia
tregua
sovente
mi desto
e grido
la fine
la fine
un attimo
Amare la confusione, guardando tappi angosciati che cancellano lentamente, al suono della soddisfazione, maschere non dipinte
a Vincent Migliorisi Ciò che scrivo è stupido, ciò che scrivo non mi piace ciò che
Respira… le parole non sono necessarie l’importante è non perdere l’equilibrio la corda non è sufficientemente
i sogni inventano la vita che vogliamo guidano i pensieri tra i più profondi desideri esprimono
Sei volata via, trascinata dal vento dei giorni, alienato rimorso della mia stanza vuota come una stella