Va beh… oggi è la giornata dello stress! Sarebbe il massimo se potesse essere dichiarata festa nazionale “la giornata dello stress”, un giorno in cui tutti i lavoratori affannati e stressati se ne vanno al mare a pescare, oppure in montagna a godersi l’aria pura e la natura… è vero, la tecnologia ci sta uccidendo, la società così com’è fatta ci sta uccidendo, la gente intorno a noi si sta uccidendo e cerca di trascinarci con sè verso la morte del cuore, dentro l’abisso del vuoto spirituale… cosa facciamo per cambiare le cose? Quando la mattina ti alzi e ti senti già affannato, e speri che il giorno possa passare in fretta per darti la speranza, al rientro, di poter passare del tempo a guardare fuori dalla finestra, le montagne, il mare o anche una strada trafficata… e invece sei immerso tra i pensieri del giorno: cosa farò domani, a chi telefonerò, che problemi mi toccherà affrontare.
Società di merda, più passa il tempo più penso che la tecnologia, oltre a renderci schiavi, ci sta anche svuotando… questo computer che ho davanti e la tastiera sulla quale batto le dita, sono nemici della mia tranquillità perchè ciò che finisci oggi, domani si rinnova… ciò che porti a termine domani, prepara gli impegni del dopodomani e così via, fino alla pensione, fino a quando della tua vita non hai più che fartene, fino a quando dovrai startene con le mani in mano a ricordare i momenti più belli della tua vita volati via dietro numeri ed immagini.
Voglio fare musica… musica, musica, musica…
a proposito dello stress dei nostri giorni
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