Alle splendide confezioni Nico Randone ci ha già abituati, ma quella di Ricordo le supera davvero tutte.
Per grafica e manifattura, questo CD è già di per sé un’opera d’arte. Ma non lasciamoci influenzare dalle esteriorità e passiamo subito all’ascolto.
E’ prog sinfonico o, meglio, prog romantico (vedasi Pentola Di Papin , Locanda Delle Fate et affini) quello che ci propongono i Randone (band che prende il nome dal suo cantante). Note calde e avvincenti, con lo "special guest" Beppe Crovella (ex Arti & Mestieri ) alle tastiere. I quadri si succedono come a un’esposizione. Con dolcezza, senza malizia. Originariamente, l’album doveva intitolarsi proprio Quadri d’autore …
Già il primo impatto è positivo.
"Jill", track n. 1, si ispira al film C’era una volta il West . Non si tratta di un’operazione di recupero mistificante o addirittura decostruttiva à la Fantomas , ma un vero e proprio omaggio agli spaghetti western. (Infos: The Spaghetti Epic ). La suite dura oltre 21 minuti ed è ricca di notevoli momenti emotivi.
Si prosegue poi con la caratteristica componente prog-cantautoriale di Nico Randone.
"Ballata per un cantastorie" rammenta, per affinità tematica, il "giullare tradito con aria sognante" già incontrato in Nuvole di ieri . "Il grande tesoro" è un inno all’amicizia. "Giulia" è un ennesimo tassello nella galleria di ritratti di donne celebrate dall’artista.
Giù giù fino a "Ricordo", con le tastiere sempre in gran spolvero (molto seducente il mellotron!), Nico canta gli amori e le morti, rimanendo sereno anche nel dolore. Ma non ha ancora seppellito il poète maudit che è in lui.
Fin dagli inizi con il gruppo Cerini Di Riserva (specializzato soprattutto in cover dei Pink Floyd ), attraverso le esperienze con i Grey Owl e con i Lorien , Nico ha portato avanti un suo proprio discorso, rivestendolo di sensibilità progressive. Rispetto ai lavori precedenti, vediamo qui più mari e più libere praterie che boschi oscuri. Scomparsi gli gnomi e le streghe malefiche, resta la magia della vita.
I testi sono a volte coheniani ("Sorella solitudine"), e sempre ben integrati nel corpus musicale. C’è sicuramente una forte personalità collettiva che anima il progetto Randone, e le qualità tecniche dei singoli musicisti sono evidenti.
Quello che ti uccide ti rende felice. Chi ha strappato il vestito da sposa? La vela è già lontana e tutti i cavalli sono nella stalla. Rimane il Ricordo .
Qualcuno, evocando le capacità di Nico di creare atmosfere romantiche, ha accennato a Yeats.
Un verso del poeta irlandese recita:
" Vague memories, nothing but memories. "
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Ricordo è stato registrato – come il precedenteNuvole di ieri – all’Electromantic Synergy Studio, con la supervisione di Beppe Crovella.