Franco Battiato live in Taormina

20 Luglio 2009
2
1 minuto di lettura

Franco Battiato è di sicuro un artista di altissimo spessore dotata di una invidiabile capacità e cioè quella di essere comunicativo e al contempo di non scivolare nella banalità. Aimè a Franco manca però un ensemble di musicisti che completino la sua forte creatività, a Franco manca un tecnico del suono che lo sappia consigliare su cosa serve per raggiungere l’anima di persone che alla musica, oltre a testi e melodie coinvolgenti, chiedono qualcosa in più. Lo scorso 7 Luglio ho visto i Jethro Tull nello stesso scenario, è stata un’emozione grandissima anche se la voce di Ian non era più la stessa… la stessa emozione l’ho provata al concerto dei Deep Purple di qualche anno fa ad Acireale… questo venerdì invece il suono era poverissimo, l’esecuzione dei musicisti assolutamente asettica, il cattivo gusto nella scelta dei vari loop di batteria assoluto, al di sopra di ognuno la sua voce… perfetta, calda… i suoi testi… profondi, cantati con sentimento… al solito! Peccato il resto…

Per farvi capire in poche parole la sensazione avuta dall’ensemble di Battiato di questo venerdì vi faccio un esempio, provate ad immaginarvi in un localino da piano bar dove il musicista (finto) di turno mette la solita base facendo finta di suonare con Franco Battiato che ci canta sopra dal vivo… ecco, questa la mia sensazione durante tutto il concerto… certo, ci sono stati dei momenti più intimi dove a suonare era solo il pianoforte gli archi e la sua voce, qualcosa di più apprezzabile, ma niente a che vedere col Battiato di Fontane Bianche di qualche anno fa dove c’erano musicisti reali.

Adesso io non so perchè Franco abbia fatto questa scelta. Al concerto di Fontane Bianche c’era un fonico inglese al mixer, gli strumenti tutti lì, i campioni di batteria (quando non era la batteria vera a suonare) molto più decenti, insomma un’altra cosa. Questo venerdì mi sembra di essere tornato ai suoni del Battiato anni 80: di plastica! Eppure che bell’album il Vuoto, e ancora i vecchi Cafè de la paix, Fisiognomica, L’imboscata.

Ho voluto comunque condividere con voi una parte del concerto (ho estratto i brani più toccanti, escludendo non a caso tutti quelli dove era presente un ritmo), di certo la prossima volta, prima di pagare 40€, farò bene attenzione alla line-up…

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

2 Comments

  1. il giusto commento di chi ama la musica a 360 gradi .
    Il pretendendere la qualità di entourage dal Maestro Battiato è solo un critica più che costruttiva ed intelligente.
    Fatene buon uso!
    Grazie Nicola

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articolo precedente

Jethro Tull a Taormina

Prossimo articolo

Pianificazione viaggio estivo

Le ultime da Arti dell'uomo

Dolce natale

Continuo con la serie di esperimenti “fatti in casa” lanciati con Ricordo. In queste settimane si è parlato molto delle feste e
TornaSu