San Valentino in caserma, un’esperienza davvero interessante. Il viaggio di andata per maricentro è stato tutto un programma per quello che avrei dovuto in seguito sopportare, ho dormito pochissimo. Stamattina sono arrivato prestissimo, mi sono sentito spaesato e spaventato: chissà che gente terribile mi attendeva in camerata. Dopo le solite pratiche burocratiche a cui è seguita qualche prepotenza da parte dei graduati, ho potuto finalmente rifocillarmi… solo dopo aver calmato la fame ho realizzato il grande errore che avevo fatto, quel cibo avrebbe reso Samana chiunque. Attualmente non saprei riferirti le emozioni che provo, mi sento stordito e fuori di me, forse questo è dovuto all’improvviso quanto brusco cambiamento sociale. Tutto sommato non posso lamentarmi, ho già incontrato gli elementi più pittoreschi che possono ancora vantare l’appartenenza alla razza umana, se non almeno per l’aspetto. Penso sempre a Ivana, la sento lontana.
Le ultime da Diario
Oggi ho invitato Fabio a venire a casa per passare una giornata insieme. Siamo andati alla
Leggo adesso un libro di poesie religiose, Versi di speranza, regalatomi da un amico qualche giorno
[…]comunque non disperare…. ti sono vicino, come amico[…] […]spero che tu possa stare presto meglio[…] […]vieni
Neppure io sfuggo al male comune, tanto mi vanto della mia essenza di superuomo e dell’altezza
Magari è una cosa stupida e tra qualche giorno non ci penserò più, mi va comunque