12° tappa: O Cebreiro (Arden)

12 Settembre 2008
2 minuti di lettura

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22 Agosto – Cacabelos ore 10

Questa notte mi sono concesso una notte lontano dalla confusione. Una notte con qualche comodità in più insieme agli amici con cui condivido il cammino che oramai sono 6.

Il fatto è che questi ultimi chilometri sono più affollati rispetto a prima, oramai mancano meno di 200Km a Santiago e per ottenere la Compostela ne bastano 100 se sei a piedi e 200 se sei in bici, quindi molti pellegrini cominciano da Ponferrada ma probabilmente da Sarria in poi ci sarà ancora più confusione e sarà sempre più difficile trovare posto negli albergue, specialmente per me che ho l’abitudine di fermarmi dopo le 8 di sera.

Poco male, una lunga doccia in un bagno tutto mio e dormire per una volta senza sacco a pelo può solo giovare al mio umore e questa mattina devo raggiungere O Cebreiro.

Ieri ho abbandonato degli oggetti alla Croce di Ferro, nella speranza e con la fede che il mio atto simbolico possa portare un cambiamento radicale nella vita delle persone cui ho dedicato questo gesto ed anche parte di questo cammino. Oggi per la prima volta ho avuto il coraggio di dire a me stesso che questa è una tappa tutta mia, ed ancora più forti sento le suggestioni che il cammino mi ha donato sino ad ora, il fatto che nel mio percorso non c’è stato un attimo in cui ho voluto tornare indietro, si, ho scattato delle foto, girato dei video, istantanee di un ricordo che resterà impressa nella mia memoria per sempre, ma la realtà è quella che ho davanti, il passato è terra che mi sono lasciato sotto le scarpe e sul copertone della ruota, il presente è il soffio del vento, l’odore della natura intorno, il sorriso di un pellegrino che incrocio per strada, il futuro è la strada che ho davanti agli occhi, ed è lì, dritta, fin quando non arriva una curva, allora può cambiare, diventare difficile, costringermi a scendere dalla bici per portarla a spalla… ma devo percorrerla, devo andare avanti.

O Cebreiro è una di quelle tappe per le quali c’è solo un’immagine sulla guida che mi fa temere, un pò come quando aspetti una svolta nella tua vita e lì sai che devi mettercela tutta anche se la paura di restare indietro, di non raccogliere quella buona occasione, soffoca ogni entusiasmo per il cambiamento.

Poi ci sono gli amici, i conoscenti, gli uomini del posto che ti dicono: fai l’asfalto, il cammino è troppo duro, non ce la puoi fare… condizionamenti che ti portano a riflettere che non è solo una salita su un terreno pietroso, qui c’è la tua vita, qui c’è la paura di perdere la stima di te stesso perchè non hai il coraggio di affrontare le prove che ti si mettono davanti.

Ho deciso di dedicare questa tappa a me stesso perchè voglio scoprire come reagirò quando arriverà a Vega de Valcarce… lì devo scegliere se seguire l’asfalto o prendere ancora il cammino, e lo deciderò in serenità… se dovessi prendere l’asfalto avrò la compagnia dei miei compagni di viaggio, se dovessi prendere il cammino allora sarò solo e saranno quasi 20km di durissima salita.

Lascerò scegliere al mio cuore, questo cammino è diventato la mia vita e so che sceglierà per il meglio.

Nota a posteriori
Questa tappa è stata un momento fondamentale di tutto il mio cammino, dopo essere arrivato sulla vetta ho preferito lasciare la parola alle immagini ed alle frasi dette davanti alla mia videocamera. Di Arden, l’uomo incontrato lungo il percorso, ne ho scritto il giorno successivo e preferisco mantenere la cronologia dei miei interventi lasciando spazio al video.

Musica nel video: Franco Battiato – E ti vengo a cercare (Live)

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

18 Comments

  1. Scusa ancora la mia insistenza !! Ho pubblicato un video su youtube sulle isole azzorre…..ma nn riesco a pubblicarlo poichè mi dice che violo le leggi del copyright !!! Sai come fare ad inserire pezzi “LECITI” !!!
    Grazie dell’attenzione

  2. [..YouTube..] Scusa ancora la mia insistenza !! Ho pubblicato un video su youtube sulle isole azzorre…..ma nn riesco a pubblicarlo poichè mi dice che violo le leggi del copyright !!! Sai come fare ad inserire pezzi “LECITI” !!!
    Grazie dell’attenzione

  3. ciao, grazie per il “fantastico”, immagino che il tuo non sia stato da meno… esperienze come queste non possono tradursi in altro :)
    Premiere aimè è un programma a pagamento ma dovresti avere la possibilità di scaricarne una versione 30 giorni dal sito della Adobe
    un abbraccio

  4. [..YouTube..] ciao, grazie per il “fantastico”, immagino che il tuo non sia stato da meno… esperienze come queste non possono tradursi in altro :)
    Premiere aimè è un programma a pagamento ma dovresti avere la possibilità di scaricarne una versione 30 giorni dal sito della Adobe
    un abbraccio

  5. [..YouTube..] @themagic79 ciao, grazie per il “fantastico”, immagino che il tuo non sia stato da meno… esperienze come queste non possono tradursi in altro :)
    Premiere aimè è un programma a pagamento ma dovresti avere la possibilità di scaricarne una versione 30 giorni dal sito della Adobe
    un abbraccio

  6. Prossimo anno a piedi :) ero sicuro che questa tappa ti avrebbe toccato… ieri, mentre montavo il video, ho rivissuto tutte le emozioni di quel giorno e mi sono commosso… e dire che sono bastati pochi giorni dal mio ritorno per rendermi conto di quanto malata sia la nostra civiltà e di come l’ordinaria quotidianità ci porti lontano da quelle che sono le vere gioie dell’esistenza… per fortuna c’è Santiago, c’è l’etna a due passi da casa mia, come qualsiasi altro posto dove non arrivino le urla della civiltà e in cui rifugiarsi se la vita diventa troppo pesante… basta saperlo, basta conoscere l’emozione nascosta nel vento, solo così possiamo vivere nel quotidiano senza esserne travolti.
    Un abbraccio e grazie per il tuo commento

  7. Lo sapevo che alla fine…avrei rimpianto di non averti accompagnato.
    Hai vissuto pienamente uno dei percorsi interiori più esaltanti che un essere umano possa augurarsi di compiere. E le immagini lo testimoniano in maniera inequivocabile.
    La prossima volta saremo insieme…te lo prometto.
    Un abbraccio.

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