Non ho una percezione precisa e coerente di quello che mi sta accadendo: rabbia, confusione, angoscia e dolore sono gli elementi che dominano queste giornate disgraziate, ma a tratti, accompagnato da un suono angelico, sento la mia anima, la ascolto con il senno di poi, che posso intuire, e mi alzo verso le stelle lasciando le tempeste sulla terra, lasciando gli amici, i sogni e le ambizioni, lasciando tutto. In questa solitudine la sento la forza di Dio, la sua potenza immensa ed inesprimibile, la gioia di esserci e di essere da lui amato e coccolato… tra le stelle del mio cuore e la mia mente convertita, è solo un flash, dura qualche minuto ma, quando ricado sulla terra, per qualche momento sorrido e mi illudo di poter esser felice anche così. Poi arrivano i ricordi, i pensieri, le ossessioni di tutti i giorni, i tradimenti degli amici e degli affetti, l’orrore dell’animo umano quando alla pace interiore non riesce ad anelare… e ritorno a guardare le stelle, cercando la mano che possa sollevarmi di nuovo.
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