Partiamo da un concetto molto semplice per descrivere i contenuti di questo lavoro: possiamo dire che si tratta di rock sinfonico con melodie orecchiabili. Questo non vuol dire che dovete aspettarvi qualcosa di assimilabile alla musica commerciale, anzi… Il cantante siciliano Nicola Randone, forte di una band ormai collaudata, composta da Marco Crispi (chitarre), Livio Rabito (basso) e Riccardo Cascone (batteria), e coadiuvato da vari ospiti (tra cui spicca nuovamente il nome di Beppe Crovella) sta dimostrando, con una certa prolificità, un momento creativo decisamente felice. Il suo passo più recente è rappresentato da questo bel concept-album dedicato alla città di Ragusa. La storia di questa terra è narrata musicalmente in questo cd, con una fluidità che colpisce immediatamente. Strutturato come una lunga suite, “Hybla atto I” contiene 25 tracce che si susseguono praticamente senza soluzione di continuità e dalle quali emergono talento, ispirazione ed una contaminazione che permette di far avvicinare il più classico progressive italiano, con il pop, il folclore siciliano e le atmosfere classiche da opera rock. Facendo le debite proporzioni e tenendo conto dei dovuti distinguo, si potrebbe dire che “Hybla” rappresenta per i Randone quello che “Palepoli” rappresenta per gli Osanna. Un lavoro in cui si uniscono ricerca e tradizione, senza dimenticare il parallelo rappresentato dall’utilizzo, per le parti cantate, dell’italiano, dell’inglese, ma anche del dialetto. Dalla nascita della città, fino alla distruzione del terremoto del 1693, si susseguono arrangiamenti sinfonici e romantici, con parti strumentali ben elaborate, una prestazione vocale molto sentita da Randone e altri momenti cantati, in cui c’è spazio a suadenti ugole femminili e alla liricità di un baritono. Chi ha già apprezzato le precedenti esperienze di questo gruppo (in particolare la suite “Jill” sullo “Spaghetti Epic”, episodio a cui questo lavoro può essere maggiormente accostato) non avrà fatica a godere anche di questo nuovo ascolto. In attesa del secondo atto….
Peppe Di Spirito, Arlequins
Le ultime da Hybla act 1 Review
review from Tarcisio Moura
I was quite caught by surprise by this opera rock. Usually I don´t like concept albums that much. They tend to concentrade
Andrea Parentin from Prog Archives
In my opinion this is one of the best albums of the present Italian Progressive scene and an essential one in every
review from Conor Fynes (Prog Archives)
Staying in check with the typical album-length ‘suite,’ which Randone first explored in ‘Nuvole Di Ieri,’ ‘Hybla’ takes a massive amount of
Kevin Cloe – from ProgLand
[...] This is my favorite album from Italy since Locanda Delle Fate in 1977! (that was and still is my favorite album
Gaetano Menna – from SuperEva
[...] ... Il 14 luglio nella loro Ragusa i Randone presentano il nuovo disco "Hybla Act1" - Guest Star i Malibran. Un