One man Show

21 Maggio 2011
2 minuti di lettura

Ad esser sincero dopo aver saputo che al posto di Ibsen avrei visto un monologo del tizio de “l’ossa ccu sali v’ata manciari, i cosi belli sannu a taliari” (le ossa con il sale dovete mangiare, le cose belle si devono guardare) mi sono un pò indispettito. Non che non ami i comici locali, semplicemente mi infastidiscono quelli dalla comicità gretta , omofobica, sessista alla Zalone e con mia grande ignoranza, visto il curriculum professionale dell’artista e il grande riscontro di pubblico e critica, avevo catalogato Gilberto Idonea tra questi, con l’aggravante che qualche tempo addietro avevo fatto uno sbaglio simile con Enrico Guarneri. I pregiudizi sono duri da abbattere, anche se la colpa è per buona parte dei media che spesso propongono gli aspetti peggiori degli artisti, per fortuna un cambio di programma del nostro abbonamento mi ha fatto ricredere su questo eccezionale attore che oltre a regalarci quasi 3 ore di monologhi per nulla noiosi, ha reso il pubblico partecipe di alcuni personaggi che appartengono alla storia del teatro siciliano, e parlo di Angelo Musco, Nino Martoglio, Luigi Pirandello, Tomasi da Lampedusa e Leonardo Sciascia.

Irresistibili gli sketch comici dove Idonea racconta di certi episodi della sua esperienza americana, e con quanta disinvoltura poi passa da Manhattan a Catania, nell’ospedale Vittorio Emanuele, dove Mastru Austinu (personaggio di Martoglio) si trova a dover vivere vicissitudini al limite del grottesco nonostante la raccomandazione dell’assessore. Con sapiente maestria Idonea ci fa ridere dei luoghi comuni siciliani, ma ci porta anche a riflettere sulla ricchezza di tradizioni e sul colore di un popolo che si è piegato alle dominazioni ma ne è sempre uscito arricchito, e di questa ricchezza si è fatto testimone Martoglio e il muratore Angelo Musco che conosce il successo grazie ad un’arte che ha sempre avuto nel sangue… e poi Pirandello che per lui scrive Liolà e il Berretto a sonagli, convinto da Martoglio perchè, pensate un pò, Pirandello proprio non ne voleva sapere di scrivere per il teatro. Lo spettacolo è tutto incentrato su aneddoti, curiosità storiche, vita e fortuna di coloro che hanno contribuito a rendere grande il nostro teatro di quegli anni.

Idonea passa da Sciascia a Tomasi di Lampedusa regalandoci ancora delle personalissime interpretazioni del mafioso e del principe e poi il finale dove le intenzioni del regista diventano palesi, e cioè che i personaggi illustri fossero in fondo un pretesto per un omaggio alla cultura siciliana e alla sicilia in genere. L’attore si avvicina al suo pubblico vestito da pezzente e con una valigia di cartone, gli inveisce contro, quasi non fosse un pubblico siciliano: lo so che per molti di voi sono un terrone, altri continuano a chiamarmi “maccaruni” come chiamavate mio padre quando arrivò qua negli States, per altri ancora posso essere solo un mafioso, per voi altri sono solo un “peri lordi” (piedi sporchi) come vi divertivate a chiamare mio nonno quando venne a lavorare in Argentina, però dovete sapere che io vengo da un paese che quando lo scienziato Archimede vi passeggiava, e quando il poeta Sofocle scriveva e rappresentava le sue tragedie, e quando Demostene vi insegnava e dava le lezioni di oratoria, e quando Gorgia vi sosteneva che niente esiste e se qualcosa esistesse noi non potremmo conoscerla e se potessimo conoscerla non potremmo trasmetterla agli altri, voi non eravate ancora nati, mentre noi siciliani eravamo già grandi, e come vi direbbe la mia gente “voi autri tutti erutu nuddu ammiscatu cu nenti” (tutti voi eravate dei nessuno mischiati con niente).

L’applauso finale, meritatissimo, la standing ovation, altrettanto meritata, e non solo per le risate che ci siamo fatti davanti le macchiette di Martoglio, nè per le riflessioni profonde suggerite dai personaggi di Pirandello, Sciascia o Tomasi di Lampedusa… io credo che molti applaudissero perchè l’attore è riuscito in quelle 3 ore scarse a farci sentire orgogliosi d’essere siciliani… ed in questo momento storico è stata una bella carezza ed un regalo che davvero mi serviva; grazie maestro.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

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