La preparazione

10 Dicembre 2011
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3 minuti di lettura

Prima di iniziare ogni seduta di T.A. accertati di avere l’occorrente, che l’ambiente sia idoneo e curati della musica, inoltre dovrai prima capire quale è la posizione corretta per gli esercizi e come concludere ogni seduta:

L’OCCORRENTE

  • Materassino (vanno bene quelli tipici da stretching)
  • Un telo mare o simili da posizionare sul materassino, per evitare la sensazione di freddo che trasmette il pavimento
  • Un piccolo cuscino sottile o un morbido asciugamano da porre sotto il capo
  • Una coperta leggera con cui coprirsi, capita spesso di sentire freddo durante la seduta
  • Abbigliamento comodo, nulla deve stringere

L’AMBIENTE

  • L’ambiente deve essere silenzioso.
  • Vi deve essere la possibilità di renderlo completamente buio. Se non è possibile o non ti piace (a volte risulta soffocante) puoi usare un panno nero da posizionare sugli occhi. Personalmente preferisco non usarlo poiché con il rilassamento tutto diventa più pesante ed anche un semplice panno riesce a infastidirmi.
  • Lascia fuori dalla stanza cellulari e tutto ciò che può distrarti… interrompere la seduta è fortemente negativo.
  • Ricorda di lasciare fuori dalla porta anche le altre persone, questo è un momento tutto tuo, e ti sconsiglio di intraprendere le sedute insieme a qualunque altra persona, anche cara, a meno che tu non decida di frequentare dei veri e propri corsi di gruppo di T.A. (in verità la mia esperienza personale mi spinge a consigliarti dei corsi individuali). Questo isolamento di cui hai bisogno per intraprendere le sedute potrebbe risultarti difficile, dovrai quindi organizzarti ed esporre questa tua esigenza a coloro che vivono con te. Ritengo che questa esigenza di ” isolamento concreto e costante” sia un ostacolo, ma anche una grande forza che il T.A. ti dona.

LA MUSICA

La musica in realtà non sarebbe necessaria  per una seduta di training basterebbe il perfetto silenzio, oppure le onde del mare… lo scroscio delle acque di un fiume… il vento che si insinua in una fresca pineta… SVEGLIATI: le nostre case sono delle terribili scatole scricchiolanti, gli elettrodomestici producono un ronzio costante…e i vicini di casa, le strade.. i venditori urlanti… Occorrono delle grosse cuffie (sconsiglio quelle auricolari) e della musica!

La scelta della musica è importante, naturalmente deve essere rilassante e positiva, la scelta è personalissima ma consiglio di usare sempre la stessa musica per dei lunghi periodi, in quanto inizialmente ti servirà solo a coprire rumori molesti , ma con la pratica costante tra te e questa musica che sceglierai si instaureranno meccanismi che non voglio descrivere per non influenzarti… da questa considerazione puoi capire anche perché ti consiglio di usare la musica che hai scelto per le sedute esclusivamente per il T.A. e non anche in altre occasioni.

LA POSIZIONE CORRETTA

Secondo la mia esperienza la posizione migliore per esercitare i training è quella descritta dallo yoga nella “Savasana” (cadavere). E’ una postura apparentemente semplice, ma in realtà è la più difficile: bisogna tener fermo il corpo e soprattutto la mente.

Qui soffermiamoci sul corpo. Sarà faticoso inizialmente poiché il corpo si ribella i diversi modi che variano in base al soggetto, ma occorre resistere e rimanere immobili per tutto il tempo della seduta. A questo risultato si arriva gradualmente.

  • stenditi supino sul tappetino
  • copriti con la coperta
  • sistema il cuscino dietro la nuca in modo che la testa non sia troppo ricadente all’indietro ma in linea con il corpo (è difficile trovare subito la giusta posizione per la testa)
  • tieni le braccia leggermente staccate dalle cosce con le palme verso l’alto
  • chiudi gli occhi e se preferisci poggia sugli occhi il panno nero
  • tieni le gambe leggermente divaricate, con le punte dei piedi verso l’esterno
  • rilassa la mandibola, tieni le labbra chiuse e la lingua immobile, le pupille passive.

COME CONCLUDERE OGNI SEDUTA

Ogni esercizio si conclude con alcuni minuti di rilassamento veramente profondo, sono momenti in cui devi stare a SENTIRTI. Non posso darti una spiegazione dettagliata di questo stato poiché e soggettivo, ma ricorda che non riguarda solo il controllo del tuo corpo ma anche la tua coscienza, è una fase introspettiva.

Quando saprai realizzare l’esercizio fondamentale che è quello della pesantezza potrai usare questi minuti finali per arrivare ad ottenere obiettivi specifici fisici o psichici, non semplicemente benefici. Ad esempio potrai concentrarti sul mal di testa, mal di schiena, l’apparato digestivo ecc.. cercando di risolvere i problemi legati a questa parte del corpo.

Per quanto riguarda invece gli obiettivi psichici (non semplici benefici psichici che si hanno sempre) non posso aiutarti, questo è un campo che attiene ad un T.A. di livello superiore di cui si occupano degli specialisti ma posso farti conoscere la mia esperienza. Dopo l’esercizio costante per lunghi periodi (pratico da quasi sedici anni), concedendomi il tempo anche di maturare tramite questa tecnica, il passaggio dall’aspetto prettamente fisico a quello psichico è stato spontaneo  e positivo.

Bisogna rialzarsi con calma. Innanzitutto occorre riprendere contatto con il proprio corpo: apri e chiudi le mani, muovi le dita dei piedi, stirati un po’… puoi semplicemente alzarti oppure fare ancora un piccolo esercizio se ne senti la necessità cioè DONDOLARSI: rimani sdraiato e porta le ginocchia al petto, abbraccia le ginocchia con le braccia e stringendole al petto oscilla dolcemente a destra e sinistra. Quando ti senti pronto alzati.

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